22Quando camminerai, ti guideranno; quando giacerai, veglieranno su te; quando ti risveglierai, ragioneranno teco.
23Poiché il precetto è una lampada e l’insegnamento una luce, e le correzioni della disciplina son la via della vita,
24per guardarti dalla donna malvagia dalle parole lusinghevoli della straniera.
25Non bramare in cuor tuo la sua bellezza, e non ti lasciar prendere dalle sue palpebre;
26ché per una donna corrotta uno si riduce a un pezzo di pane, e la donna adultera sta in agguato contro un’anima preziosa.
27Uno si metterà forse del fuoco in seno senza che i suoi abiti si brucino?
28camminerà forse sui carboni accesi senza scottarsi i piedi?
29Così è di chi va dalla moglie del prossimo; chi la tocca non rimarrà impunito.
30Non si disprezza il ladro che ruba per saziarsi quand’ha fame;
31se è còlto, restituirà anche il settuplo, darà tutti i beni della sua casa.
32Ma chi commette un adulterio è privo di senno; chi fa questo vuol rovinar se stesso.
33Troverà ferite ed ignominia, e l’obbrobrio suo non sarà mai cancellato;
34ché la gelosia rende furioso il marito, il quale sarà senza pietà nel dì della vendetta;
35non avrà riguardo a riscatto di sorta, e anche se tu moltiplichi i regali, non sarà soddisfatto.