2sei còlto nel laccio dalle parole della tua bocca, sei preso dalle parole della tua bocca.
3Fa’ questo, figliuol mio; disimpegnati, perché sei caduto in mano del tuo prossimo. Va’, gettati ai suoi piedi, insisti,
4non dar sonno ai tuoi occhi né sopore alle tue palpebre;
5disimpegnati come il cavriolo di man del cacciatore, come l’uccello di mano dell’uccellatore.
6Va’, pigro, alla formica; considera il suo fare, e diventa savio!
7Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone;
8prepara il suo cibo nell’estate, e raduna il suo mangiare durante la raccolta.