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ROMANI 3:4-18 in Italian

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ROMANI 3:4-18 in Sacra Bibbia

4 Così non sia; anzi, sia Iddio verace, ed ogni uomo bugiardo; siccome è scritto: Acciocchè tu sii giustificato nelle tue parole, e vinca quando sei giudicato.
5 Ora, se la nostra ingiustizia commenda la giustizia di Dio, che diremo? Iddio è egli ingiusto, quando egli impone punizione? Io parlo umanamente.
6 Così non sia; altrimenti, come giudicherebbe Iddio il mondo?
7 Imperocchè, se la verità di Dio per la mia menzogna è soprabbondata alla sua gloria, perchè sono io ancor condannato come peccatore?
8 E non dirassi (come siamo infamati, e come alcuni dicono che noi diciamo): Facciamo i mali, acciocchè ne avvengano i beni? (de' quali la condannazione è giusta).
9 CHE dunque? abbiamo noi qualche eccellenza? del tutto no; poichè innanzi abbiamo convinti tutti, così Giudei, come Greci, ch'essi sono sotto peccato;
10 siccome è scritto: Non v'è alcun giusto, non pure uno.
11 Non v'è alcuno che abbia intendimento, non v'è alcuno che ricerchi Iddio.
12 Tutti son deviati, tutti quanti son divenuti da nulla; non v'è alcuno che faccia bene, non pure uno.
13 La lor gola è un sepolcro aperto; hanno usata frode con le lor lingue; v'è un veleno d'aspidi sotto alle lor labbra;
14 la lor bocca è piena di maledizione e d'amaritudine;
15 i lor piedi son veloci a spandere il sangue;
16 nelle lor vie v'è ruina e calamità;
17 e non hanno conosciuta la via della pace;
18 il timor di Dio non è davanti agli occhi loro.
ROMANI 3 in Sacra Bibbia

Romani 3:4-18 in Riveduta Bibbia 1927

4 Così non sia; anzi, sia Dio riconosciuto verace, ma ogni uomo bugiardo, siccome è scritto: Affinché tu sia riconosciuto giusto nelle tue parole, e resti vincitore quando sei giudicato.
5 Ma se la nostra ingiustizia fa risaltare la giustizia di Dio, che diremo noi? Iddio è egli ingiusto quando dà corso alla sua ira? (Io parlo umanamente).
6 Così non sia; perché, altrimenti, come giudicherà egli il mondo?
7 Ma se per la mia menzogna la verità di Dio è abbondata a sua gloria, perché son io ancora giudicato come peccatore?
8 E perché (secondo la calunnia che ci è lanciata e la massima che taluni ci attribuiscono), perché non “facciamo il male affinché ne venga il bene?” La condanna di quei tali è giusta.
9 Che dunque? Abbiam noi qualche superiorità? Affatto; perché abbiamo dianzi provato che tutti, Giudei e Greci, sono sotto il peccato,
10 siccome è scritto: Non v’è alcun giusto, neppur uno.
11 Non v’è alcuno che abbia intendimento, non v’è alcuno che ricerchi Dio.
12 Tutti si sono sviati, tutti quanti son divenuti inutili. Non v’è alcuno che pratichi la bontà, no, neppur uno.
13 La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno usato frode; v’è un veleno di aspidi sotto le loro labbra.
14 La loro bocca è piena di maledizione e d’amarezza.
15 I loro piedi son veloci a spargere il sangue.
16 Sulle lor vie è rovina e calamità,
17 e non hanno conosciuto la via della pace.
18 Non c’è timor di Dio dinanzi agli occhi loro.
Romani 3 in Riveduta Bibbia 1927