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ROMANI 7:4-11 in Italian

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ROMANI 7:4-11 in Sacra Bibbia

4 Così adunque, fratelli miei, ancora voi siete divenuti morti alla legge, per lo corpo di Cristo, per essere ad un altro, che è risuscitato da' morti, acciocchè noi fruttifichiamo a Dio.
5 Perciocchè, mentre eravam nella carne, le passioni de' peccati, le quali erano mosse per la legge, operavano nelle nostre membra, per fruttificare alla morte.
6 Ma ora siamo sciolti della legge, essendo morti a quello, nel quale eravam ritenuti; talchè serviamo in novità di spirito, e non in vecchiezza di lettera.
7 Che diremo adunque? che la legge sia peccato? Così non sia; anzi, io non avrei conosciuto il peccato, se non per la legge; perciocchè io non avrei conosciuta la concupiscenza, se la legge non dicesse: Non concupire.
8 Ma il peccato, presa occasione per questo comandamento, ha operata in me ogni concupiscenza.
9 Perciocchè, senza la legge, il peccato è morto. E tempo fu, che io, senza la legge, era vivente; ma, essendo venuto il comandamento, il peccato rivisse, ed io morii.
10 Ed io trovai che il comandamento, che è a vita, esso mi tornava a morte.
11 Perciocchè il peccato, presa occasione per lo comandamento, m'ingannò, e per quello mi uccise.
ROMANI 7 in Sacra Bibbia

Romani 7:4-11 in Riveduta Bibbia 1927

4 Così, fratelli miei, anche voi siete divenuti morti alla legge mediante il corpo di Cristo, per appartenere ad un altro, cioè a colui che è risuscitato dai morti, e questo affinché portiamo del frutto a Dio.
5 Poiché, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose, destate dalla legge, agivano nelle nostre membra per portar del frutto per la morte;
6 ma ora siamo stati sciolti dai legami della legge, essendo morti a quella che ci teneva soggetti, talché serviamo in novità di spirito, e non in vecchiezza di lettera.
7 Che diremo dunque? La legge è essa peccato? Così non sia; anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non per mezzo della legge; poiché io non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: Non concupire.
8 Ma il peccato, còlta l’occasione, per mezzo del comandamento, produsse in me ogni concupiscenza; perché senza la legge il peccato è morto.
9 E ci fu un tempo, nel quale, senza legge, vivevo; ma, venuto il comandamento, il peccato prese vita, e io morii;
10 e il comandamento ch’era inteso a darmi vita, risultò che mi dava morte.
11 Perché il peccato, còlta l’occasione, per mezzo del comandamento, mi trasse in inganno; e, per mezzo d’esso, m’uccise.
Romani 7 in Riveduta Bibbia 1927