7 Conciossiachè ella non abbia nè capitano, Nè magistrato, nè signore;
8 E pure ella apparecchia nella state il suo cibo, E raduna nella ricolta il suo mangiare.
9 Infino a quando, o pigro, giacerai? Quando ti desterai dal tuo sonno?
10 Dormendo un poco, sonnecchiando un poco, Piegando un poco le braccia per riposare;
11 La tua povertà verrà come un viandante, E la tua necessità come uno scudiere.
12 L'uomo scellerato, l'uomo da nulla, Procede con perversità di bocca.
13 Egli ammicca con gli occhi, parla co' piedi, Accenna con le dita;
14 Egli ha delle perversità nel suo cuore, Egli macchina del male in ogni tempo; Egli commette contese.
15 Perciò in un momento verrà la sua ruina; Egli di subito sarà fiaccato, senza rimedio.
16 Il Signore odia queste sei cose; Anzi queste sette son cosa abbominevole all'anima sua;
17 Gli occhi altieri, la lingua bugiarda, E la mani che spandono il sangue innocente,
18 Il cuore che divisa pensieri d'iniquità, I piedi che si affrettano per correre al male,
19 Il falso testimonio che sbocca menzogne, E colui che commette contese tra fratelli.
20 FIGLIUOL mio, guarda il comandamento di tuo padre, E non lasciar l'insegnamento di tua madre;
21 Tienli del continuo legati in sul tuo cuore, Ed avvinti in su la tua gola.
22 Quando tu camminerai, quello ti guiderà; Quando tu giacerai, farà la guardia intorno a te; E quando tu ti risveglierai, ragionerà teco;
23 Perciocchè il comandamento è una lampana, E l'insegnamento è una luce, E le correzioni di disciplina son la via della vita;
24 Per guardarti dalla femmina malvagia, Dalle lusinghe della lingua della straniera.