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PROVERBI 26:11-24 in Italian

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PROVERBI 26:11-24 in Sacra Bibbia

11 Come il cane ritorna al suo vomito, Così lo stolto reitera la sua follia.
12 Hai tu veduto un uomo che si reputi savio? Vi è maggiore speranza d'uno stolto che di lui.
13 Il pigro dice: Il leopardo è in su la strada, Il leone è per le campagne.
14 Come l'uscio si volge sopra i suoi arpioni, Così si volge il pigro sopra il suo letto.
15 Il pigro nasconde la mano nel seno; Egli dura fatica a trarla fuori per recarsela alla bocca.
16 Al pigro par di esser savio, Più che sette che dànno risposte di prudenza.
17 Colui che passando trascorre in ira per una questione che non gli tocca, È come chi afferra un cane per gli orecchi.
18 Quale è colui che, infingendosi di scherzare, avventa razzi, Saette, e cose mortifere;
19 Tale è colui che inganna il suo prossimo, E dice: Non ischerzo io?
20 Il fuoco si spegne, quando mancano legne; Così le contese si acquetano, quando non vi son rapportatori.
21 Il carbone è per far brace, e le legne per far fuoco; E l'uomo rissoso per accender contese.
22 Le parole del rapportatore paiono lusinghevoli; Ma scendono fin dentro al ventre.
23 Le labbra ardenti, e il cuor malvagio, Son come schiuma d'argento impiastrata sopra un testo.
24 Chi odia s'infinge nel suo parlare, Ma cova la frode nel suo interiore;
PROVERBI 26 in Sacra Bibbia

Proverbi 26:11-24 in Riveduta Bibbia 1927

11 Lo stolto che ricade nella sua follia, è come il cane che torna al suo vomito.
12 Hai tu visto un uomo che si crede savio? C’è più da sperare da uno stolto che da lui.
13 Il pigro dice: “C’è un leone nella strada, c’è un leone per le vie!”
14 Come la porta si volge sui cardini così il pigro sul suo letto.
15 Il pigro tuffa la mano nel piatto; gli par fatica riportarla alla bocca.
16 Il pigro si crede più savio di sette uomini che dànno risposte sensate.
17 Il passante che si riscalda per una contesa che non lo concerne, è come chi afferra un cane per le orecchie.
18 Come un pazzo che avventa tizzoni, frecce e morte,
19 così è colui che inganna il prossimo, e dice: “Ho fatto per ridere!”
20 Quando mancan le legna, il fuoco si spegne; e quando non c’è maldicente, cessan le contese.
21 Come il carbone da la brace, e le legna dànno la fiamma, così l’uomo rissoso accende le liti.
22 Le parole del maldicente son come ghiottonerie, e penetrano fino nell’intimo delle viscere.
23 Labbra ardenti e un cuor malvagio son come schiuma d’argento spalmata sopra un vaso di terra.
24 Chi odia, parla con dissimulazione; ma, dentro, cova la frode.
Proverbi 26 in Riveduta Bibbia 1927