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NUMERI 11:2-16 in Italian

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NUMERI 11:2-16 in Sacra Bibbia

2 E il popolo sclamò a Mosè. E Mosè pregò il Signore, e il fuoco fu ammorzato.
3 E fu posto nome a quel luogo Tabera; perciocchè il fuoco del Signore si apprese quivi in essi.
4 OR la turba della gente accogliticcia ch'era fra il popolo, si mosse a concupiscenza; e i figliuoli d'Israele anch'essi tornarono a piagnere, e dissero: Chi ci darà a mangiar della carne?
5 E' ci ricorda nel pesce che noi mangiavamo in Egitto per nulla, de' cocomeri, de' poponi, de' porri, delle cipolle, e degli agli.
6 Laddove ora l'anima nostra è arida; e non abbiam nulla; noi non possiamo volger gli occhi sopra altro che sopra la Manna.
7 (Or la Manna era simile al seme di coriandolo; e il suo colore simile al color delle perle.
8 E il popolo si spandeva, e la raccoglieva; poi la macinava con le macine, o la pestava nel mortaio; e la coceva in pentole, o ne facea delle focaccie; e il sapore di essa era come il sapor di pastello oliato.
9 E, quando cadeva la rugiada in sul campo di notte, sopra essa cadea ancora la Manna).
10 E Mosè intese che il popolo piagneva per le sue famiglie, ciascuno all'entrata del suo padiglione. E l'ira del Signore si accese gravemente. Ciò dispiacque eziandio a Mosè.
11 Ed egli disse al Signore: Perchè hai tu fatto questo male al tuo servitore? e perchè non ho io trovata grazia appo te, che tu mi abbi posto addosso il carico di tutto questo popolo?
12 Ho io conceputo tutto questo popolo? l'ho io generato, perchè tu mi dica che io lo porti in seno, come il balio porta il fanciullo che poppa, nel paese che tu hai giurato a' padri loro?
13 Onde avrei io della carne, per darne a tutto questo popolo? conciossiachè egli mi pianga appresso, dicendo: Dacci a mangiar della carne.
14 Io solo non posso regger tutto questo popolo; perciocchè è troppo grave peso per me.
15 E se pur tu mi vuoi fare in cotesta maniera, uccidimi ti prego, se ho trovata grazia appo te; e non fare che io vegga il mio male.
16 E il Signore disse a Mosè: Adunami settant'uomini degli Anziani d'Israele, i quali tu conosci, essendo essi Anziani del popolo, e suoi rettori; e menali al Tabernacolo della convenenza; e compariscano quivi teco.
NUMERI 11 in Sacra Bibbia

Numeri 11:2-16 in Riveduta Bibbia 1927

2 E il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò l’Eterno, e il fuoco si spense.
3 E a quel luogo fu posto nome Taberah, perché il fuoco dell’Eterno avea divampato fra loro.
4 E l’accozzaglia di gente raccogliticcia ch’era tra il popolo, fu presa da concupiscenza; e anche i figliuoli d’Israele ricominciarono a piagnucolare e a dire: “Chi ci darà da mangiare della carne?
5 Ci ricordiamo de’ pesci che mangiavamo in Egitto per nulla, de’ cocomeri, de’ poponi, de’ porri, delle cipolle e degli agli.
6 E ora l’anima nostra e inaridita; non c’è più nulla! gli occhi nostri non vedono altro che questa manna”.
7 Or la manna era simile al seme di coriandolo e avea l’aspetto del bdellio.
8 Il popolo andava attorno a raccoglierla; poi la riduceva in farina con le macine o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere in pentole o ne faceva delle focacce, e aveva il sapore d’una focaccia con l’olio.
9 Quando la rugiada cadeva sul campo, la notte, vi cadeva anche la manna.
10 E Mosè udì il popolo che piagnucolava, in tutte le famiglie, ognuno all’ingresso della propria tenda; l’ira dell’Eterno si accese gravemente, e la cosa dispiacque anche a Mosè.
11 E Mosè disse all’Eterno: “Perché hai trattato così male il tuo servo? perché non ho io trovato grazia agli occhi tuoi, che tu m’abbia messo addosso il carico di tutto questo popolo?
12 L’ho forse concepito io tutto questo popolo? o l’ho forse dato alla luce io, che tu mi dica: Portalo sul tuo seno, come il balio porta il bimbo lattante, fino al paese che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri?
13 Donde avrei io della carne da dare a tutto questo popolo? Poiché piagnucola dietro a me, dicendo: Dacci da mangiar della carne!
14 Io non posso, da me solo, portare tutto questo popolo; è un peso troppo grave per me.
15 E se mi vuoi trattare così, uccidimi, ti prego; uccidimi, se ho trovato grazia agli occhi tuoi; e ch’io non vegga la mia sventura!”
16 E l’Eterno disse a Mosè: “Radunami settanta uomini degli anziani d’Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come aventi autorità sovr’esso; conducili alla tenda di convegno, e vi si presentino con te.
Numeri 11 in Riveduta Bibbia 1927