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LUCA 6:3-47 in Italian

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LUCA 6:3-47 in Sacra Bibbia

3 E Gesù, rispondendo, disse loro: Non avete voi pur letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame, egli, e coloro ch'eran con lui?
4 Come egli entrò nella casa di Dio, e prese i pani di presentazione, e ne mangiò, e ne diede ancora a coloro ch' eran con lui; i quali però non è lecito di mangiare, se non a' sacerdoti soli?
5 Poi disse loro: Il Figliuol dell'uomo è Signore eziandio del sabato.
6 OR avvenne, in un altro sabato, ch'egli entrò nella sinagoga, ed insegnava; e quivi era un uomo, la cui man destra era secca.
7 E i Farisei e gli Scribi l'osservavano, se lo guarirebbe nel sabato; per trovar di che accusarlo.
8 Ma egli conosceva i lor pensieri, e disse all'uomo che avea la man secca: Levati, e sta' in piè ivi in mezzo. Ed egli, levatosi, stette in piè.
9 Gesù adunque disse loro: Io vi domando: Che? è egli lecito di far bene o male, ne' sabati? di salvar una persona, o d'ucciderla?
10 E guardatili tutti d'intorno, disse a quell'uomo: Distendi la tua mano. Ed egli fece così. E la sua mano fu resa sana come l'altra.
11 Ed essi furono ripieni di furore, e ragionavano fra loro, che cosa farebbero a Gesù.
12 OR avvenne, in que' giorni, ch'egli uscì al monte, per orare, e passò la notte in orazione a Dio.
13 E quando fu giorno, chiamò a sè i suoi discepoli, e ne elesse dodici, i quali ancora nominò Apostoli;
14 cioè: Simone, il quale ancora nominò Pietro, ed Andrea, suo fratello; Giacomo, e Giovanni; Filippo, e Bartolomeo;
15 Matteo, e Toma; Giacomo di Alfeo, e Simone, chiamato Zelote;
16 Giuda, fratel di Giacomo, e Giuda Iscariot, il quale ancora fu traditore.
17 POI, sceso con loro, si fermò in una pianura, con la moltitudine dei suoi discepoli, e con gran numero di popolo di tutta la Giudea, e di Gerusalemme, e della marina di Tiro, e di Sidon, i quali eran venuti per udirlo, e per esser guariti delle loro infermità;
18 insieme con coloro ch'erano tormentati da spiriti immondi; e furon guariti.
19 E tutta la moltitudine cercava di toccarlo, perciocchè virtù usciva di lui, e li sanava tutti.
20 Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: Beati voi, poveri, perciocchè il regno di Dio è vostro.
21 Beati voi, che ora avete fame, perciocchè sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perciocchè voi riderete.
22 Voi sarete beati, quando gli uomini vi avranno odiati, e vi avranno scomunicati, e vituperati, ed avranno bandito il vostro nome, come malvagio, per cagion del Figliuol dell'uomo.
23 Rallegratevi, e saltate di letizia in quel giorno; perciocchè, ecco, il vostro premio è grande nei cieli; poichè il simigliante fecero i padri loro a' profeti.
24 Ma, guai a voi, ricchi! perciocchè voi avete la vostra consolazione.
25 Guai a voi, che siete ripieni! perciocchè voi avrete fame. Guai a voi, che ora ridete! perciocchè voi farete cordoglio, e piangerete.
26 Guai a voi, quando tutti gli uomini diranno bene di voi! poichè il simigliante fecero i padri loro a' falsi profeti.
27 Ma io dico a voi che udite: Amate i vostri nemici; fate bene a coloro che vi odiano;
28 benedite coloro che vi maledicono; e pregate per coloro che vi molestano.
29 Se alcuno ti percuote su di una guancia, porgigli eziandio l'altra; e non divietar colui che ti toglie il mantello di prendere ancora la tonica.
30 E da' a chiunque ti chiede; e se alcuno ti toglie il tuo, non ridomandarglielo.
31 E, come voi volete che gli uomini vi facciano, fate ancor loro simigliantemente.
32 E se amate coloro che vi amano, che grazia ne avrete? poichè i peccatori ancora amano coloro che li amano.
33 E se fate bene a coloro che fan bene a voi, che grazia ne avrete? poichè i peccatori fanno il simigliante.
34 E se prestate a coloro da' quali sperate riaverlo, che grazie ne avrete? poichè i peccatori prestano a' peccatori, per riceverne altrettanto.
35 Ma voi, amate i vostri nemici, e fate bene, e prestate, non isperandone nulla; e il vostro premio sarà grande, e sarete i figliuoli dell'Altissimo; poichè egli è benigno inverso gl'ingrati, e malvagi.
36 Siate adunque misericordiosi, siccome ancora il Padre vostro è misericordioso.
37 E non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; rimettete, e vi sarà rimesso.
38 Date, e vi sarà dato; buona misura, premuta, scossa, e traboccante, vi sarà data in seno; perciocchè, di qual misura misurate, sarà altresì misurato a voi.
39 Or egli disse loro una similitudine. Può un cieco guidar per la via un altro cieco? non caderanno essi amendue nella fossa?
40 Niun discepolo è da più del suo maestro; ma ogni discepolo perfetto dev'essere come il suo maestro.
41 Ora, che guardi tu il fuscello ch' è nell'occhio del tuo fratello, e non iscorgi la trave ch' è nell'occhio tuo proprio?
42 Ovvero, come puoi dire al tuo fratello: Fratello, lascia che io ti tragga il fuscello ch' è nell'occhio tuo; non veggendo tu stesso la trave ch' è nell'occhio tuo proprio? Ipocrita, trai prima dell'occhio tuo la trave, ed allora ci vedrai bene per trarre il fuscello, ch' è nell'occhio del tuo fratello.
43 Perciocchè non vi è buon albero, che faccia frutto cattivo; nè albero cattivo, che faccia buon frutto.
44 Perciocchè ogni albero è riconosciuto dal proprio frutto; poichè non si colgono fichi dalle spine, e non si vendemmiano uve dal pruno.
45 L'uomo buono, dal buon tesoro del suo cuore, reca fuori il bene; e l'uomo malvagio, dal malvagio tesoro del suo cuore, reca fuori il male; perciocchè la sua bocca parla di ciò che gli soprabbonda nel cuore.
46 Ora, perchè mi chiamate Signore, e non fate le cose che io dico?
47 Chiunque viene a me, e ode le mie parole, e le mette ad effetto, io vi mostrerò a cui egli è simile.
LUCA 6 in Sacra Bibbia

Luca 6:3-47 in Riveduta Bibbia 1927

3 E Gesù, rispondendo, disse loro: Non avete letto neppure quel che fece Davide, quand’ebbe fame, egli e coloro ch’eran con lui?
4 Com’entrò nella casa di Dio, e prese i pani di presentazione, e ne mangiò e ne diede anche a coloro che eran con lui, quantunque non sia lecito mangiarne se non ai soli sacerdoti?
5 E diceva loro: Il Figliuol dell’uomo è Signore del sabato.
6 Or avvenne in un altro sabato ch’egli entrò nella sinagoga, e si mise ad insegnare. E quivi era un uomo che avea la mano destra secca.
7 Or gli scribi e i Farisei l’osservavano per vedere se farebbe una guarigione in giorno di sabato, per trovar di che accusarlo.
8 Ma egli conosceva i loro pensieri, e disse all’uomo che avea la man secca: Lèvati, e sta su nel mezzo! Ed egli, alzatosi, stette su.
9 Poi Gesù disse loro: Io domando a voi: E’ lecito, in giorno di sabato, di far del bene o di far del male? di salvare una persona o di ucciderla?
10 E girato lo sguardo intorno su tutti loro, disse a quell’uomo: Stendi la mano! Egli fece così, e la sua mano tornò sana.
11 Ed essi furon ripieni di furore e discorreano fra loro di quel che potrebbero fare a Gesù.
12 Or avvenne in que’ giorni ch’egli se ne andò sul monte a pregare, e passò la notte in orazione a Dio.
13 E quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli, e ne elesse dodici, ai quali dette anche il nome di apostoli:
14 Simone, che nominò anche Pietro, e Andrea, fratello di lui, e Giacomo e Giovanni, e Filippo e Bartolommeo,
15 e Matteo e Toma, e Giacomo d’Alfeo e Simone chiamato Zelota,
16 e Giuda di Giacomo, e Giuda Iscariot che divenne poi traditore.
17 E sceso con loro, si fermò sopra un ripiano, insieme con gran folla dei suoi discepoli e gran quantità di popolo da tutta la Giudea e da Gerusalemme e dalla marina di Tiro e di Sidone,
18 i quali eran venuti per udirlo e per esser guariti delle loro infermità.
19 E quelli che erano tormentati da spiriti immondi, erano guariti; e tutta la moltitudine cercava di toccarlo, perché usciva da lui una virtù che sanava tutti.
20 Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: Beati voi che siete poveri, perché il Regno di Dio è vostro.
21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.
22 Beati voi, quando gli uomini v’avranno odiati, e quando v’avranno sbanditi d’infra loro, e v’avranno vituperati ed avranno ripudiato il vostro nome come malvagio, per cagione del Figliuol dell’uomo.
23 Rallegratevi in quel giorno e saltate di letizia perché, ecco, il vostro premio è grande ne’ cieli; poiché i padri loro facean lo stesso a’ profeti.
24 Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.
25 Guai a voi che siete ora satolli, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché farete cordoglio piangerete.
26 Guai a voi quando tutti gli uomini diran bene di voi, perché i padri loro facean lo stesso coi falsi profeti.
27 Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che v’odiano;
28 benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che v’oltraggiano.
29 A chi ti percuote su una guancia, porgigli anche l’altra; e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica.
30 Da’ a chiunque ti chiede; e a chi ti toglie il tuo, non glielo ridomandare.
31 E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro.
32 E se amate quelli che vi amano, qual grazia ve ne viene? poiché anche i peccatori amano quelli che li amano.
33 E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, qual grazia ve ne viene? anche i peccatori fanno lo stesso.
34 E se prestate a quelli dai quali sperate ricevere, qual grazia ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori per riceverne altrettanto.
35 Ma amate i vostri nemici, e fate del bene e prestate senza sperarne alcun che, e il vostro premio sarà grande e sarete figliuoli dell’Altissimo; poich’Egli è benigno verso gl’ingrati e malvagi.
36 Siate misericordiosi com’è misericordioso il Padre vostro.
37 Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; perdonate, e vi sarà perdonato.
38 Date, e vi sarà dato: vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura onde misurate, sarà rimisurato a voi.
39 Poi disse loro anche una parabola: Un cieco può egli guidare un cieco? Non cadranno tutti e due nella fossa?
40 Un discepolo non è da più del maestro; ma ogni discepolo perfetto sarà come il suo maestro.
41 Or perché guardi tu il bruscolo che è nell’occhio del tuo fratello, mentre non iscorgi la trave che è nell’occhio tuo proprio?
42 Come puoi dire al tuo fratello: Fratello, lascia ch’io ti tragga il bruscolo che hai nell’occhio, mentre tu stesso non vedi la trave ch’è nell’occhio tuo? Ipocrita, trai prima dall’occhio tuo la trave, e allora ci vedrai bene per trarre il bruscolo che è nell’occhio del tuo fratello.
43 Non v’è infatti albero buono che faccia frutto cattivo, né v’è albero cattivo che faccia frutto buono;
44 poiché ogni albero si riconosce dal suo proprio frutto; perché non si colgon fichi dalle spine, ne si vendemmia uva dal pruno.
45 L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore reca fuori il bene; e l’uomo malvagio, dal malvagio tesoro reca fuori il male; poiché dall’abbondanza del cuore parla la sua bocca.
46 Perché mi chiamate Signore, Signore, e non fate quel che dico?
47 Chiunque viene a me ed ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi somiglia.
Luca 6 in Riveduta Bibbia 1927