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LEVITICO 21:3-24 in Italian

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LEVITICO 21:3-24 in Sacra Bibbia

3 o per una sua sorella germana, che sia vergine, e che non abbia avuto marito; per una tale potrà contaminarsi.
4 Non contaminisi fra' suoi popoli, come marito, in maniera che si renda immondo.
5 Non dipelinsi il capo, e non radansi i canti della barba, e non facciansi tagliature nelle carni.
6 Sieno santi all'Iddio loro, e non profanino il Nome dell'Iddio loro; conciossiachè essi offeriscano i sacrificii che si fanno per fuoco al Signore, le vivande dell'Iddio loro; perciò sieno santi.
7 Non prendano donna meretrice, nè viziata, nè donna ripudiata dal suo marito; perciocchè son santi all'Iddio loro.
8 Santificali adunque; conciossiachè essi offeriscano le vivande dell'Iddio tuo; sienti santi; perciocchè io, il Signore che vi santifico, son santo.
9 E se la figliuola di un sacerdote si contamina, fornicando, ella contamina suo padre; sia arsa col fuoco.
10 Ma il Sacerdote, il sommo fra' suoi fratelli, sopra il cui capo sarà stato sparso l'olio dell'Unzione, e il quale sarà stato consacrato per vestire i vestimenti sacri, non iscoprasi il capo, e non isdruciscasi i vestimenti.
11 E non entri in luogo dove sia alcun corpo morto; non contaminisi, non pur per suo padre, nè per sua madre.
12 E non esca fuori del Santuario, e non contamini il Santuario dell'Iddio suo; perciocchè il Diadema dell'olio dell'Unzione dell'Iddio suo è sopra lui. Io sono il Signore.
13 E prendasi moglie che sia ancora vergine.
14 Non prenda queste: nè vedova, nè ripudiata, nè viziata, nè meretrice; anzi, prenda per moglie una vergine dei suoi popoli.
15 E non contamini la sua progenie ne' suoi popoli; perciocchè io sono il Signore, che lo santifico.
16 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
17 Parla ad Aaronne, e digli: Se alcuno della tua progenie, per le loro età, ha in sè alcun difetto, non s'appressi per offerir le vivande dell'Iddio suo.
18 Perciocchè niun uomo, in cui sia difetto, vi si deve appressare; nè il cieco, nè lo zoppo, nè colui che ha il naso schiacciato, o smisurato.
19 Nè colui che ha rottura nel piè, o rottura nella mano.
20 Nè il gobbo, nè colui che ha panno o albugine nell'occhio, nè colui che ha scabbia, o volatica; nè l'ernioso.
21 Niun uomo adunque, della progenie del Sacerdote Aaronne, in cui sia alcun difetto, s'appressi per offerire i sacrificii fatti per fuoco al Signore; vi è difetto in lui; perciò, non si appressi per offerir le vivande dell'Iddio suo.
22 Ben potrà egli mangiar delle vivande dell'Iddio suo, così delle santissime, come delle sante.
23 Ma non venga alla Cortina, e non si appressi all'Altare; perciocchè vi è in lui difetto; e non contamini i miei luoghi santi; perciocchè io sono il Signore che li santificio.
24 E Mosè disse queste cose ad Aaronne e a' suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d'Israele.
LEVITICO 21 in Sacra Bibbia

Levitico 21:3-24 in Riveduta Bibbia 1927

3 del suo fratello e della sua sorella ancora vergine che vive con lui, non essendo ancora maritata; per questa può esporsi alla impurità.
4 Capo com’è in mezzo al suo popolo, non si contaminerà, profanando se stesso.
5 I sacerdoti non si faranno tonsure sul capo, non si raderanno i canti della barba, e non si faranno incisioni nella carne.
6 Saranno santi al loro Dio e non profaneranno il nome del loro Dio, poiché offrono all’Eterno i sacrifizi fatti mediante il fuoco, il pane del loro Dio; perciò saran santi.
7 Non prenderanno una prostituta, né una donna disonorata; non prenderanno una donna ripudiata dal suo marito, perché sono santi al loro Dio.
8 Tu considererai dunque il sacerdote come santo, perch’egli offre il pane del tuo Dio: ei ti sarà santo, perché io, l’Eterno che vi santifico, son santo.
9 Se la figliuola di un sacerdote si disonora prostituendosi, ella disonora suo padre; sarà arsa col fuoco.
10 Il sommo sacerdote che sta al disopra de’ suoi fratelli, sul capo del quale è stato sparso l’olio dell’unzione e che è stato consacrato per rivestire i paramenti sacri, non si scoprirà il capo e non si straccerà le vesti.
11 Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si renderà impuro neppure per suo padre e per sua madre.
12 Non uscirà dal santuario, e non profanerà il santuario del suo Dio, perché l’olio dell’unzione del suo Dio e su lui come un diadema. Io sono l’Eterno.
13 Sposerà una vergine.
14 Non sposerà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una meretrice; ma prenderà per moglie una vergine del suo popolo.
15 Non disonorerà la sua progenie in mezzo al suo popolo; poiché io sono l’Eterno che lo santifico”.
16 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
17 “Parla ad Aaronne e digli: Nelle generazioni a venire nessun uomo della tua stirpe che abbia qualche deformità s’accosterà per offrire il pane del suo Dio;
18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né colui che ha una deformità per difetto o per eccesso,
19 o una frattura al piede o alla mano,
20 né il gobbo, né il nano, né colui che ha una macchia nell’occhio, o ha la rogna o un erpete o i testicoli infranti.
21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si accosterà per offrire i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. Ha un difetto: non s’accosti quindi per offrire il pane del suo Dio.
22 Egli potrà mangiare del pane del suo Dio, delle cose santissime e delle cose sante;
23 ma non si avvicinerà al velo, e non s’accosterà all’altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l’Eterno che li santifico”.
24 Così parlò Mosè ad Aaronne, ai figliuoli di lui e a tutti i figliuoli d’Israele.
Levitico 21 in Riveduta Bibbia 1927