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LEVITICO 21:14-24 in Italian

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LEVITICO 21:14-24 in Sacra Bibbia

14 Non prenda queste: nè vedova, nè ripudiata, nè viziata, nè meretrice; anzi, prenda per moglie una vergine dei suoi popoli.
15 E non contamini la sua progenie ne' suoi popoli; perciocchè io sono il Signore, che lo santifico.
16 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
17 Parla ad Aaronne, e digli: Se alcuno della tua progenie, per le loro età, ha in sè alcun difetto, non s'appressi per offerir le vivande dell'Iddio suo.
18 Perciocchè niun uomo, in cui sia difetto, vi si deve appressare; nè il cieco, nè lo zoppo, nè colui che ha il naso schiacciato, o smisurato.
19 Nè colui che ha rottura nel piè, o rottura nella mano.
20 Nè il gobbo, nè colui che ha panno o albugine nell'occhio, nè colui che ha scabbia, o volatica; nè l'ernioso.
21 Niun uomo adunque, della progenie del Sacerdote Aaronne, in cui sia alcun difetto, s'appressi per offerire i sacrificii fatti per fuoco al Signore; vi è difetto in lui; perciò, non si appressi per offerir le vivande dell'Iddio suo.
22 Ben potrà egli mangiar delle vivande dell'Iddio suo, così delle santissime, come delle sante.
23 Ma non venga alla Cortina, e non si appressi all'Altare; perciocchè vi è in lui difetto; e non contamini i miei luoghi santi; perciocchè io sono il Signore che li santificio.
24 E Mosè disse queste cose ad Aaronne e a' suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d'Israele.
LEVITICO 21 in Sacra Bibbia

Levitico 21:14-24 in Riveduta Bibbia 1927

14 Non sposerà né una vedova, né una divorziata, né una disonorata, né una meretrice; ma prenderà per moglie una vergine del suo popolo.
15 Non disonorerà la sua progenie in mezzo al suo popolo; poiché io sono l’Eterno che lo santifico”.
16 L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
17 “Parla ad Aaronne e digli: Nelle generazioni a venire nessun uomo della tua stirpe che abbia qualche deformità s’accosterà per offrire il pane del suo Dio;
18 perché nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi: né il cieco, né lo zoppo, né colui che ha una deformità per difetto o per eccesso,
19 o una frattura al piede o alla mano,
20 né il gobbo, né il nano, né colui che ha una macchia nell’occhio, o ha la rogna o un erpete o i testicoli infranti.
21 Nessun uomo della stirpe del sacerdote Aaronne, che abbia qualche deformità, si accosterà per offrire i sacrifizi fatti mediante il fuoco all’Eterno. Ha un difetto: non s’accosti quindi per offrire il pane del suo Dio.
22 Egli potrà mangiare del pane del suo Dio, delle cose santissime e delle cose sante;
23 ma non si avvicinerà al velo, e non s’accosterà all’altare, perché ha una deformità. Non profanerà i miei luoghi santi, perché io sono l’Eterno che li santifico”.
24 Così parlò Mosè ad Aaronne, ai figliuoli di lui e a tutti i figliuoli d’Israele.
Levitico 21 in Riveduta Bibbia 1927