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GIOVANNI 8:16-30 in Italian

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GIOVANNI 8:16-30 in Sacra Bibbia

16 E benchè io giudicassi, il mio giudicio sarebbe verace, perciocchè io non son solo; anzi son io, e il Padre che mi ha mandato.
17 Or anche nella vostra legge è scritto, che la testimonianza di due uomini è verace.
18 Io son quel che testimonio di me stesso; e il Padre ancora, che mi ha mandato, testimonia di me.
19 Laonde essi gli dissero: Ove è il Padre tuo? Gesù rispose: Voi non conoscete nè me, nè il Padre mio; se voi conosceste me, conoscereste ancora il Padre mio.
20 Questi ragionamenti tenne Gesù in quella parte, dov'era la cassa delle offerte, insegnando nel tempio; e niuno lo pigliò, perciocchè la sua ora non era ancora venuta.
21 Gesù adunque disse loro di nuovo: Io me ne vo, e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato; là ove io vo, voi non potete venire.
22 Laonde i Giudei dicevano: Ucciderà egli sè stesso, ch'egli dice: Dove io vo, voi non potete venire?
23 Ed egli disse loro: Voi siete da basso, io son da alto; voi siete di questo mondo, io non son di questo mondo.
24 Perciò vi ho detto che voi morrete ne' vostri peccati, perciocchè, se voi non credete ch'io son desso, voi morrete ne' vostri peccati.
25 Laonde essi gli dissero: Tu chi sei? E Gesù disse loro: Io sono quel che vi dico dal principio.
26 Io ho molte cose a parlare, ed a giudicar di voi; ma colui che mi ha mandato è verace, e le cose che io ho udite da lui, quelle dico al mondo.
27 Essi non conobbero che parlava loro del Padre.
28 Gesù adunque disse loro: Quando voi avrete innalzato il Figliuol dell'uomo, allora conoscerete che io son desso, e che non fo nulla da me stesso; ma che parlo queste cose, secondo che il Padre mi ha insegnato.
29 E colui che mi ha mandato è meco: il Padre non mi ha lasciato solo; poichè io del continuo fo le cose che gli piacciono.
30 Mentre egli ragionava queste cose, molti credettero in lui.
GIOVANNI 8 in Sacra Bibbia

Giovanni 8:16-30 in Riveduta Bibbia 1927

16 E anche se giudico, il mio giudizio è verace, perché non son solo, ma son io col Padre che mi ha mandato.
17 D’altronde nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è verace.
18 Or son io a testimoniar di me stesso, e il Padre che mi ha mandato testimonia pur di me.
19 Onde essi gli dissero: Dov’è tuo padre? Gesù rispose: Voi non conoscete né me né il Padre mio: se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio.
20 Queste parole disse Gesù nel tesoro, insegnando nel tempio; e nessuno lo prese, perché l’ora sua non era ancora venuta.
21 Egli dunque disse loro di nuovo: Io me ne vado, e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire.
22 Perciò i Giudei dicevano: S’ucciderà egli forse, poiché dice: Dove vado io voi non potete venire?
23 Ed egli diceva loro: Voi siete di quaggiù; io sono di lassù; voi siete di questo mondo; io non sono di questo mondo.
24 Perciò v’ho detto che morrete ne’ vostri peccati; perché se non credete che sono io (il Cristo), morrete nei vostri peccati.
25 Allora gli domandarono: Chi sei tu? Gesù rispose loro: Sono per l’appunto quel che vo dicendovi.
26 Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma Colui che mi ha mandato è verace, e le cose che ho udite da lui, le dico al mondo.
27 Essi non capirono ch’egli parlava loro del Padre.
28 Gesù dunque disse loro: Quando avrete innalzato il Figliuol dell’uomo, allora conoscerete che son io (il Cristo) e che non fo nulla da me, ma dico queste cose secondo che il Padre m’ha insegnato.
29 E Colui che mi ha mandato è meco; Egli non mi ha lasciato solo, perché fo del continuo le cose che gli piacciono.
30 Mentr’egli parlava così, molti credettero in lui.
Giovanni 8 in Riveduta Bibbia 1927