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GIOVANNI 21:14-25 in Italian

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GIOVANNI 21:14-25 in Sacra Bibbia

14 Questa fu già la terza volta che Gesù si fece vedere a' suoi discepoli, dopo che fu risuscitato da' morti.
15 Ora, dopo ch'ebbero desinato, Gesù disse a Simon Pietro: Simon di Giona, m'ami tu più che costoro? Egli gli disse: Veramente, Signore, tu sai ch'io t'amo. Gesù gli disse: Pasci i miei agnelli.
16 Gli disse ancora la seconda volta: Simon di Giona, m'ami tu? Egli gli disse: Veramente, Signore, tu sai ch'io t'amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore.
17 Gli disse la terza volta: Simon di Giona, m'ami tu? Pietro s'attristò ch'egli gli avesse detto fino a tre volte: M'ami tu? E gli disse: Signore, tu sai ogni cosa, tu sai ch'io t'amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore.
18 In verità, in verità, io ti dico, che quando tu eri giovane, tu ti cingevi, e andavi ove volevi; ma, quando sarai vecchio, tu stenderai le tue mani, ed un altro ti cingerà, e ti condurrà là ove tu non vorresti.
19 Or disse ciò, significando di qual morte egli glorificherebbe Iddio. E detto questo, gli disse: Seguitami.
20 Or Pietro, rivoltosi, vide venir dietro a sè il discepolo che Gesù amava, il quale eziandio nella cena era coricato in sul petto di Gesù, ed avea detto: Signore, chi è colui che ti tradisce?
21 Pietro, avendolo veduto, disse a Gesù: Signore, e costui, che?
22 Gesù gli disse: Se io voglio ch'egli dimori finch'io venga, che tocca ciò a te? tu seguitami.
23 Laonde questo dire si sparse tra i fratelli, che quel discepolo non morrebbe; ma Gesù non avea detto a Pietro ch'egli non morrebbe; ma: Se io voglio ch'egli dimori finch'io venga, che tocca ciò a te?
24 Quest'è quel discepolo, che testimonia di queste cose, e che ha scritte queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è verace.
25 Or vi sono ancora molte altre cose, che Gesù ha fatte, le quali, se fossero scritte ad una ad una, io non penso che nel mondo stesso capissero i libri che se ne scriverebbero. Amen.
GIOVANNI 21 in Sacra Bibbia

Giovanni 21:14-25 in Riveduta Bibbia 1927

14 Quest’era già la terza volta che Gesù si faceva vedere ai suoi discepoli, dopo essere risuscitato da’ morti.
15 Or quand’ebbero fatto colazione, Gesù disse a Simon Pietro: Simon di Giovanni, m’ami tu più di questi? Ei gli rispose: Sì, Signore, tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci i miei agnelli.
16 Gli disse di nuovo una seconda volta: Simon di Giovanni, m’ami tu? Ei gli rispose: Sì, Signore; tu sai che io t’amo. Gesù gli disse: Pastura le mie pecorelle.
17 Gli disse per la terza volta: Simon di Giovanni, mi ami tu? Pietro fu attristato ch’ei gli avesse detto per la terza volta: Mi ami tu? E gli rispose: Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che io t’amo. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore.
18 In verità, in verità ti dico che quand’eri più giovane, ti cingevi da te e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani, e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti.
19 Or disse questo per significare con qual morte egli glorificherebbe Iddio. E dopo aver così parlato, gli disse: Seguimi.
20 Pietro, voltatosi, vide venirgli dietro il discepolo che Gesù amava; quello stesso, che durante la cena stava inclinato sul seno di Gesù e avea detto: Signore, chi è che ti tradisce?
21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: Signore, e di lui che ne sarà?
22 Gesù gli rispose: Se voglio che rimanga finch’io venga, che t’importa? Tu, seguimi.
23 Ond’è che si sparse tra i fratelli la voce che quel discepolo non morrebbe; Gesù però non gli avea detto che non morrebbe, ma: Se voglio che rimanga finch’io venga, che t’importa?
24 Questo è il discepolo che rende testimonianza di queste cose, e che ha scritto queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza è verace.
25 Or vi sono ancora molte altre cose che Gesù ha fatte, le quali se si scrivessero ad una ad una, credo che il mondo stesso non potrebbe contenere i libri che se ne scriverebbero.
Giovanni 21 in Riveduta Bibbia 1927