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GIOSUÈ 10:14-34 in Italian

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GIOSUÈ 10:14-34 in Sacra Bibbia

14 E giammai, nè avanti nè poi, non è stato giorno simile a quello, avendo il Signore esaudita la voce d'un uomo; perciocchè il Signore combatteva per Israele.
15 Poi Giosuè, insieme con tutto Israele, ritornò al campo, in Ghilgal.
16 Or, que' cinque re erano fuggiti, e si erano nascosti nella spelonca, ch'è in Maccheda.
17 Ed essendo stato rapportato a Giosuè: I cinque re si son trovati nascosti nella spelonca ch'è in Maccheda, egli disse:
18 Rotolate delle grosse pietre alla bocca della spelonca, e ordinate presso di essa degli uomini per guardarli.
19 Ma voi non restate; perseguitate i vostri nemici, e uccidete quelli che restano dietro; non lasciate ch'entrino nelle lor città; perciocchè il Signore Iddio vostro ve li ha dati nelle mani.
20 E, dopo che Giosuè, e i figliuoli d'Israele, ebbero finito di sconfiggerli d'una molto grande sconfitta, finchè furono del tutto distrutti, e che quelli di loro che scamparono si furono salvati, entrando nelle città forti,
21 tutto il popolo ritornò a Giosuè nel campo, in Maccheda, in pace; niuno mosse pur la lingua contro ad alcuno de' figliuoli d'Israele.
22 Allora Giosuè disse: Aprite la bocca della spelonca, e traete fuori di essa quei cinque re, e menateli a me.
23 E così fu fatto. E que' cinque re furono tratti fuori della spelonca, e menati a Giosuè, cioè: il re di Gerusalemme, il re di Hebron, il re di Iarmut, il re di Lachis, e il re di Eglon.
24 E, dopo che quei re furono tratti fuori, e menati a Giosuè, Giosuè chiamò tutti gli uomini d'Israele, e disse a' capitani della gente di guerra ch'erano andati con lui: Accostatevi, mettete i piedi sul collo di questi re. Ed essi si accostarono, e misero i piedi sul collo loro.
25 E Giosuè disse loro: Non temete, e non vi spaventate; siate valenti, e fortificatevi; perciocchè così farà il Signore a tutti i vostri nemici contro ai quali voi combattete.
26 Poi Giosuè percosse quei re, e li fece morire, e li appiccò a cinque forche, alle quali stettero appiccati infino alla sera.
27 E in sul tramontar del sole, per comandamento di Giosuè furon messi giù dalle forche, e gittati nella spelonca, nella quale si erano nascosti; e furon poste delle pietre grandi alla bocca della spelonca, le quali vi son restate infino a questo giorno.
28 Giosuè prese ancora Maccheda in quel dì, e la percosse, mettendola a fil di spada; e distrusse nel modo dell'interdetto il re di essa insieme con gli abitanti, e ogni anima ch'era dentro; egli non ne lasciò alcuno in vita; e fece al re di Maccheda, come avea fatto al re di Gerico.
29 Poi Giosuè, con tutto Israele, passò di Maccheda in Libna, e la combattè.
30 E il Signore la diede anch'essa, insieme col suo re, nelle mani d'Israele; ed egli la mise a fil di spada, con tutte le anime ch'erano dentro; egli non ne lasciò alcuno in vita; e fece al re di essa, come avea fatto al re di Gerico.
31 Poi Giosuè, con tutto Israele, passò di Libna in Lachis, e si accampò davanti, e la combattè.
32 E il Signore diede Lachis nelle mani d'Israele, ed egli la prese al secondo giorno, e la mise a fil di spada, con tutte le anime ch' erano dentro, interamente come avea fatto a Libna.
33 Allora Horam, re di Ghezer, salì per soccorrer Lachis; ma Giosuè percosse lui e il suo popolo, fino a non lasciargli alcuno in vita.
34 Poi Giosuè, con tutto Israele, passò di Lachis in Eglon, e si accampò davanti, e la comabattè.
GIOSUÈ 10 in Sacra Bibbia

Giosué 10:14-34 in Riveduta Bibbia 1927

14 E mai, né prima né poi, s’è dato un giorno simile a quello, nel quale l’Eterno abbia esaudito la voce d’un uomo; poiché l’Eterno combatteva per Israele.
15 E Giosuè, con tutto Israele, tornò al campo di Ghilgal.
16 Or i cinque re eran fuggiti, e s’erano nascosti nella spelonca di Makkeda.
17 La cosa fu riferita a Giosuè e gli fu detto: “I cinque re sono stati trovati nascosti nella spelonca di Makkeda”.
18 Allora Giosuè disse: “Rotolate delle grosse pietre all’imboccatura della spelonca, e ponetevi degli uomini per far loro la guardia;
19 ma voi non vi fermate; inseguite i vostri nemici, e colpite le retroguardie; non li lasciate entrare nelle loro città, perché l’Eterno, il vostro Dio, li ha dati in poter vostro”.
20 E quando Giosuè e i figliuoli d’Israele ebbero finito d’infliggere loro una grande, completa disfatta, e quelli che scamparono si furon rifugiati nelle città fortificate,
21 tutto il popolo tornò tranquillamente a Giosuè al campo di Makkeda, senza che alcuno osasse fiatare contro i figliuoli d’Israele.
22 Allora Giosuè disse: “Aprite l’imboccatura della caverna, traetene fuori quei cinque re, e menateli a me”.
23 Quelli fecero così, trassero dalla spelonca quei cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Hebron, il re di Iarmuth, il re di Lakis, il re di Eglon, e glieli menarono.
24 E quand’ebbero tratti dalla spelonca e menati a Giosuè quei re Giosuè, chiamò tutti gli uomini d’Israele e disse ai capi della gente di guerra ch’era andata con lui: “Accostatevi, mettete il piede sul collo di questi re”. Quelli s’accostarono e misero loro il piede sul collo.
25 E Giosuè disse loro: “Non temete, non vi sgomentate, siate forti, e fatevi animo, perché così farà l’Eterno a tutti i vostri nemici contro ai quali avete a combattere”.
26 Dopo ciò Giosuè li percosse e li fece morire, quindi li appiccò a cinque alberi; e quelli rimasero appiccati agli alberi fino a sera.
27 E sul tramontar del sole, Giosuè ordino che fossero calati dagli alberi e gettati nella spelonca dove s’erano nascosti; e che all’imboccatura della caverna fossero messe delle grosse pietre, le quali vi son rimaste fino al dì d’oggi.
28 In quel medesimo giorno Giosuè prese Makkeda e fece passare a fil di spada la città e il suo re; li votò allo sterminio con tutte le persone che vi si trovavano; non ne lasciò scampare una, e tratto il re di Makkeda come avea trattato il re di Gerico.
29 Poi Giosuè con tutto Israele passò da Makkeda a Libna, e l’attaccò.
30 E l’Eterno diede anche quella col suo re nelle mani d’Israele, e Giosuè la mise a fil di spada con tutte le persone che vi si trovavano; non ne lasciò scampare una, e trattò il re d’essa, come avea trattato il re di Gerico.
31 Poi Giosuè con tutto Israele passò da Libna a Lakis; s’accampò dirimpetto a questa, e l’attaccò.
32 E l’Eterno diede Lakis nelle mani d’Israele, che la prese il secondo giorno, e la mise a fil di spada, con tutte le persone che vi si trovavano, esattamente come avea fatto a Libna. Allora Horam, re di Ghezer, salì in soccorso di Lakis;
33 ma Giosuè batté lui e il suo popolo così da non lasciarne scampare alcuno.
34 Poi Giosuè con tutto Israele passò da Lakis ad Eglon; s’accamparono dirimpetto a questa, e l’attaccarono.
Giosué 10 in Riveduta Bibbia 1927