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APOSTOLI 13:22-46 in Italian

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APOSTOLI 13:22-46 in Sacra Bibbia

22 Poi Iddio, rimossolo, suscitò loro Davide per re; al quale eziandio egli rendette testimonianza, e disse: Io ho trovato Davide, il figliuolo di Iesse, uomo secondo il mio cuore, il qual farà tutte le mie volontà.
23 Della progenie di esso ha Iddio, secondo la sua promessa, suscitato ad Israele il Salvatore Gesù;
24 avendo Giovanni, avanti la venuta di lui, predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d'Israele.
25 E come Giovanni compieva il suo corso disse: Chi pensate voi che io sia? io non son desso; ma ecco, dietro a me viene uno, di cui io non son degno di sciogliere i calzari de' piedi.
26 Uomini fratelli, figliuoli della progenie d'Abrahamo, e que' d'infra voi che temete Iddio, a voi è stata mandata la parola di questa salute.
27 Perciocchè gli abitanti di Gerusalemme, e i lor rettori, non avendo riconosciuto questo Gesù, condannandolo, hanno adempiuti i detti de' profeti, che si leggono ogni sabato.
28 E benchè non trovassero in lui alcuna cagion di morte, richiesero Pilato che fosse fatto morire.
29 E, dopo ch'ebbero compiute tutte le cose che sono scritte di lui, egli fu tratto giù dal legno, e fu posto in un sepolcro.
30 Ma Iddio lo suscitò da' morti.
31 Ed egli fu veduto per molti giorni da coloro ch'erano con lui saliti di Galilea in Gerusalemme, i quali sono i suoi testimoni presso il popolo.
32 E noi ancora vi evangelizziamo la promessa fatta a' padri;
33 dicendovi, che Iddio l'ha adempiuta inverso noi, lor figliuoli, avendo risuscitato Gesù, siccome ancora è scritto nel salmo secondo: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato.
34 E perciocchè egli l'ha suscitato da' morti, per non tornar più nella corruzione, egli ha detto così: Io vi darò le fedeli benignità promesse a Davide.
35 Perciò ancora egli dice in un altro luogo: Tu non permetterai che il tuo Santo vegga corruzione.
36 Poichè veramente Davide, avendo servito al consiglio di Dio nella sua età, si è addormentato, ed è stato aggiunto a' suoi padri, ed ha veduta corruzione.
37 Ma colui che Iddio ha risuscitato non ha veduta corruzione.
38 Siavi adunque noto, fratelli, che per costui vi è annunziata remission de' peccati.
39 E che di tutte le cose, onde per la legge di Mosè non siete potuti esser giustificati, chiunque crede è giustificato per mezzo di lui.
40 Guardatevi adunque, che non venga sopra voi ciò che è detto ne' profeti:
41 Vedete, o sprezzatori, e maravigliatevi; e riguardate, e siate smarriti; perciocchè io fo un'opera a' dì vostri, la quale voi non crederete, quando alcuno ve la racconterà.
42 Ora, quando furono usciti dalla sinagoga de' Giudei, i Gentilili pregarono che infra la settimana le medesime cose fosser loro proposte.
43 E dopo che la raunanza si fu dipartita, molti d'infra i Giudei, e i proseliti religiosi, seguitarono Paolo e Barnaba; i quali, ragionando loro, persuasero loro di perseverar nella grazia di Dio.
44 E il sabato seguente, quasi tutta la città si raunò per udir la parola di Dio.
45 Ma i Giudei, veggendo la moltitudine, furono ripieni d'invidia, e contradicevano alle cose dette da Paolo, contradicendo e bestemmiando.
46 E Paolo, e Barnaba, usando franchezza nel lor parlare, dissero: Egli era necessario che a voi prima si annunziasse, la parola di Dio; ma, poichè la ributtate, e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco, noi ci volgiamo a' Gentili.
APOSTOLI 13 in Sacra Bibbia

Atti 13:22-46 in Riveduta Bibbia 1927

22 Poi, rimossolo, suscitò loro Davide per re, al quale rese anche questa testimonianza: Io ho trovato Davide, figliuolo di Iesse, un uomo secondo il mio cuore, che eseguirà ogni mio volere.
23 Dalla progenie di lui Iddio, secondo la sua promessa, ha suscitato a Israele un Salvatore nella persona di Gesù,
24 avendo Giovanni, prima della venuta di lui, predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d’Israele.
25 E come Giovanni terminava la sua carriera diceva: Che credete voi che io sia? Io non sono il Messia; ma ecco, dietro a me viene uno, del quale io non son degno di sciogliere i calzari.
26 Fratelli miei, figliuoli della progenie d’Abramo, e voi tutti che temete Iddio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza.
27 Poiché gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi, avendo disconosciuto questo Gesù e le dichiarazioni de’ profeti che si leggono ogni sabato, le adempirono, condannandolo.
28 E benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a Pilato che fosse fatto morire.
29 E dopo ch’ebber compiute tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giù dal legno, e lo posero in un sepolcro.
30 Ma Iddio lo risuscitò dai morti;
31 e per molti giorni egli si fece vedere da coloro ch’eran con lui saliti dalla Galilea a Gerusalemme, i quali sono ora suoi testimoni presso il popolo.
32 E noi vi rechiamo la buona novella che la promessa fatta ai padri,
33 Iddio l’ha adempiuta per noi, loro figliuoli, risuscitando Gesù, siccome anche è scritto nel salmo secondo: Tu sei il mio Figliuolo, oggi Io ti ho generato.
34 E siccome lo ha risuscitato dai morti per non tornar più nella corruzione, Egli ha detto così: Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide.
35 Difatti egli dice anche in un altro luogo: Tu non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione.
36 Poiché Davide, dopo aver servito al consiglio di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato riunito coi suoi padri, e ha veduto la corruzione;
37 ma colui che Dio ha risuscitato, non ha veduto la corruzione.
38 Siavi dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui v’è annunziata la remissione dei peccati;
39 e per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, delle quali voi non avete potuto esser giustificati per la legge di Mosè.
40 Guardate dunque che non venga su voi quello che è detto nei profeti:
41 Vedete, o sprezzatori, e maravigliatevi, e dileguatevi, perché io fo un’opera ai dì vostri, un’opera che voi non credereste, se qualcuno ve la narrasse.
42 Or, mentre uscivano, furon pregati di parlar di quelle medesime cose al popolo il sabato seguente.
43 E dopo che la raunanza si fu sciolta, molti de’ Giudei e de’ proseliti pii seguiron Paolo e Barnaba; i quali, parlando loro, li persuasero a perseverare nella grazia di Dio.
44 E il sabato seguente, quasi tutta la città si radunò per udir la parola di Dio.
45 Ma i Giudei, vedendo le moltitudini, furon ripieni d’invidia, e bestemmiando contradicevano alle cose dette da Paolo.
46 Ma Paolo e Barnaba dissero loro francamente: Era necessario che a voi per i primi si annunziasse la parola di Dio; ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco, noi ci volgiamo ai Gentili.
Atti 13 in Riveduta Bibbia 1927