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APOSTOLI 23:15-24 in Italian

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APOSTOLI 23:15-24 in Sacra Bibbia

15 Or dunque, voi comparite davanti al capitano col concistoro, pregandolo che domani vel mani, come per conoscer più appieno del fatto suo; e noi, innanzi ch'egli giunga, siam pronti per ucciderlo.
16 Ma il figliuolo della sorella di Paolo, udite queste insidie, venne; ed entrato nella rocca, rapportò il fatto a Paolo.
17 E Paolo, chiamato a sè uno de' centurioni, disse: Mena questo giovane al capitano, perciocchè egli ha alcuna cosa da rapportargli.
18 Egli adunque, presolo, lo menò al capitano, e disse: Paolo, quel prigione, mi ha chiamato, e mi ha pregato ch'io ti meni questo giovane, il quale ha alcuna cosa da dirti.
19 E il capitano, presolo per la mano, e ritrattosi in disparte, lo domandò: Che cosa hai da rapportarmi?
20 Ed egli disse: I Giudei si son convenuti insieme di pregarti che domani tu meni giù Paolo nel concistoro, come per informarsi più appieno del fatto suo.
21 Ma tu non prestar loro fede, perciocchè più di quarant'uomini di loro gli hanno poste insidie, essendosi sotto esecrazione votati di non mangiare, nè bere, finchè non l'abbiano ucciso; ed ora son presti, aspettando che tu lo prometta loro.
22 Il capitano adunque licenziò il giovane, ordinandogli di non palesare ad alcuno che gli avesse fatte assaper queste cose.
23 Poi, chiamati due de' centurioni, disse loro: Tenete presti fin dalle tre ore della notte dugento soldati, e settanta cavalieri, e dugento sergenti, per andar fino in Cesarea.
24 Disse loro ancora che avessero delle cavalcature pronte, per farvi montar su Paolo, e condurlo salvamente al governatore Felice.
APOSTOLI 23 in Sacra Bibbia

Atti 23:15-24 in Riveduta Bibbia 1927

15 Or dunque voi col Sinedrio presentatevi al tribuno per chiedergli di menarlo giù da voi, come se voleste conoscer più esattamente il fatto suo; e noi, innanzi ch’ei giunga, siam pronti ad ucciderlo.
16 Ma il figliuolo della sorella di Paolo, udite queste insidie, venne; ed entrato nella fortezza, riferì la cosa a Paolo.
17 E Paolo, chiamato a sé uno dei centurioni, disse: Mena questo giovane al tribuno, perché ha qualcosa da riferirgli.
18 Egli dunque, presolo, lo menò al tribuno, e disse: Paolo, il prigione, mi ha chiamato e m’ha pregato che ti meni questo giovane, il quale ha qualcosa da dirti.
19 E il tribuno, presolo per la mano e ritiratosi in disparte gli domando: Che cos’hai da riferirmi?
20 Ed egli rispose: I Giudei si son messi d’accordo per pregarti che domani tu meni giù Paolo nel Sinedrio, come se volessero informarsi più appieno del fatto suo;
21 ma tu non dar loro retta, perché più di quaranta uomini di loro gli tendono insidie e con imprecazioni contro sé stessi han fatto voto di non mangiare né bere, finché non l’abbiano ucciso; ed ora son pronti, aspettando la tua promessa.
22 Il tribuno dunque licenziò il giovane, ordinandogli di non palesare ad alcuno che gli avesse fatto saper queste cose.
23 E chiamati due de’ centurioni, disse loro: Tenete pronti fino dalla terza ora della notte duecento soldati, settanta cavalieri e duecento lancieri, per andar fino a Cesarea;
24 e abbiate pronte delle cavalcature per farvi montar su Paolo e condurlo sano e salvo al governatore Felice.
Atti 23 in Riveduta Bibbia 1927