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APOSTOLI 16:14-32 in Italian

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APOSTOLI 16:14-32 in Sacra Bibbia

14 Ed una certa donna, chiamata per nome Lidia, mercatante di porpora, della città di Tiatiri, la qual serviva a Dio, stava ad ascoltare. E il Signore aperse il suo cuore, per attendere alle cose dette da Paolo.
15 E, dopo che fu battezzata ella e la sua famiglia, ci pregò dicendo: Se voi mi avete giudicata esser fedele al Signore, entrate in casa mia, e dimoratevi. E ci fece forza.
16 Or avvenne, come noi andavamo all'orazione, che noi incontrammo una fanticella, che avea uno spirito di Pitone, la quale con indovinare facea gran profitto a' suoi padroni.
17 Costei, messasi a seguitar Paolo e noi, gridava, dicendo: Questi uomini son servitori dell'Iddio altissimo, e vi annunziano la via della salute.
18 E fece questo per molti giorni; ma, essendone Paolo annoiato, si rivoltò, e disse allo spirito: Io ti comando, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca fuor di lei. Ed egli uscì in quello stante.
19 Or i padroni d'essa, veggendo che la speranza del lor guadagno era svanita, presero Paolo, e Sila, e li trassero alla corte a' rettori.
20 E presentatili a' pretori, dissero: Questi uomini turbano la nostra città; perciocchè son Giudei;
21 ed annunziano dei riti, i quali non è lecito a noi, che siam Romani, di ricevere, nè di osservare.
22 La moltitudine ancora si levò tutta insieme contro a loro; e i pretori, stracciate loro le vesti, comandarono che fosser frustati.
23 E dopo aver loro data una gran battitura, li misero in prigione, comandando al carceriere di guardarli sicuramente.
24 Il quale, ricevuto un tal comandamento, li mise nella prigione più addentro, e serrò loro i piedi ne' ceppi.
25 Or in su la mezzanotte, Paolo e Sila, facendo orazione, cantavono inni a Dio; e i prigioni li udivano.
26 E di subito si fece un gran tremoto, talchè i fondamenti della prigione furono scrollati; e in quello stante tutte le porte si apersero, e i legami di tutti si sciolsero.
27 E il carceriere, destatosi, e vedute le porte della prigione aperte, trasse fuori la spada, ed era per uccidersi, pensando che i prigioni se ne fosser fuggiti.
28 Ma Paolo gridò ad alta voce, dicendo: Non farti male alcuno; perciocchè noi siam tutti qui.
29 Ed egli, chiesto un lume, saltò dentro; e tutto tremante, si gettò a' piedi di Paolo e di Sila.
30 E menatili fuori, disse: Signori, che mi conviene egli fare per esser salvato?
31 Ed essi dissero: Credi nel Signor Gesù Cristo, e sarai salvato tu, e la casa tua.
32 Ed essi annunziarono la parola del Signore a lui, ed a tutti coloro ch'erano in casa sua.
APOSTOLI 16 in Sacra Bibbia

Atti 16:14-32 in Riveduta Bibbia 1927

14 E una certa donna, di nome Lidia, negoziante di porpora, della città di Tiatiri, che temeva Dio, ci stava ad ascoltare; e il Signore le aprì il cuore, per renderla attenta alle cose dette da Paolo.
15 E dopo che fu battezzata con quei di casa, ci pregò dicendo: Se mi avete giudicata fedele al Signore, entrate in casa mia, e dimoratevi. E ci fece forza.
16 E avvenne, come andavamo al luogo d’orazione, che incontrammo una certa serva, che avea uno spirito indovino e con l’indovinare procacciava molto guadagno ai suoi padroni.
17 Costei, messasi a seguir Paolo e noi, gridava: Questi uomini son servitori dell’Iddio altissimo, e vi annunziano la via della salvezza.
18 Così fece per molti giorni; ma essendone Paolo annoiato, si voltò e disse allo spirito: Io ti comando, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei. Ed esso uscì in quell’istante.
19 Ma i padroni di lei, vedendo che la speranza del loro guadagno era svanita, presero Paolo e Sila, e li trassero sulla pubblica piazza davanti ai magistrati,
20 e presentatili ai pretori, dissero: Questi uomini, che son Giudei, perturbano la nostra città,
21 e predicano dei riti che non è lecito a noi che siam Romani né di ricevere, né di osservare.
22 E la folla si levò tutta insieme contro a loro; e i pretori, strappate loro di dosso le vesti, comandarono che fossero battuti con le verghe.
23 E dopo aver loro date molte battiture, li cacciarono in prigione, comandando al carceriere di custodirli sicuramente.
24 Il quale, ricevuto un tal ordine, li cacciò nella prigione più interna, e serrò loro i piedi nei ceppi.
25 Or sulla mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano.
26 E ad un tratto, si fece un gran terremoto, talché la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell’istante tutte le porte si apersero, e i legami di tutti si sciolsero.
27 Il carceriere, destatosi, e vedute le porte della prigione aperte, tratta la spada, stava per uccidersi, pensando che i carcerati fossero fuggiti.
28 Ma Paolo gridò ad alta voce: Non ti far male alcuno, perché siam tutti qui.
29 E quegli, chiesto un lume, saltò dentro, e tutto tremante si gettò ai piedi di Paolo e di Sila;
30 e menatili fuori, disse: Signori, che debbo io fare per esser salvato?
31 Ed essi risposero: Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua.
32 Poi annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti coloro che erano in casa sua.
Atti 16 in Riveduta Bibbia 1927