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Riveduta Bibbia 1927 - Numeri - Numeri 16

Numeri 16:2-38

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2presero altra gente e si levaron su in presenza di Mosè, con duecentocinquanta uomini dei figliuoli d’Israele, principi della raunanza, membri dei consiglio, uomini di grido;
3e, radunatisi contro Mosè e contro Aaronne, dissero loro: “Basta! tutta la raunanza, tutti fino ad uno son santi, e l’Eterno è in mezzo a loro; perché dunque v’innalzate voi sopra la raunanza dell’Eterno?”
4Quando Mosè ebbe udito questo, si prostrò colla faccia a terra;
5poi parlò a Kore e a tutta la gente ch’era con lui, dicendo: “Domattina l’Eterno farà conoscere chi è suo e chi è santo, e se lo farà avvicinare: farà avvicinare a se colui ch’egli avrà scelto.
6Fate questo: prendete de’ turiboli, tu, Kore, e tutta la gente che è con te;
7e domani mettetevi del fuoco, e ponetevi su del profumo dinanzi all’Eterno; e colui che l’Eterno avrà scelto sarà santo. Basta, figliuoli di Levi!”
8Mosè disse inoltre a Kore: “Ora ascoltate, o figliuoli di Levi!
9E’ egli poco per voi che l’Iddio d’Israele v’abbia appartati dalla raunanza d’Israele e v’abbia fatto accostare a sé per fare il servizio del tabernacolo dell’Eterno e per tenervi davanti alla raunanza affin d’esercitare a pro suo il vostro ministerio?
10Egli vi fa accostare a sé, te e tutti i tuoi fratelli figliuoli di Levi con te, e cercate anche il sacerdozio?
11E per questo tu e tutta la gente che è teco vi siete radunati contro l’Eterno! poiché chi è Aaronne che vi mettiate a mormorare contro di lui?”
12E Mosè mandò a chiamare Dathan e Abiram, figliuoli di Eliab; ma essi dissero: “Noi non saliremo.
13E’ egli poco per te l’averci tratti fuori da un paese ove scorre il latte e il miele, per farci morire nel deserto, che tu voglia anche farla da principe, si, da principe su noi?
14E poi, non ci hai davvero condotti in un paese dove scorra il latte e il miele, e non ci hai dato possessi di campi e di vigne! Credi tu di potere render cieca questa gente? Noi non saliremo”.
15Allora Mosè si adirò forte e disse all’Eterno: “Non gradire la loro oblazione; io non ho preso da costoro neppure un asino, e non ho fatto torto ad alcuno di loro”.
16Poi Mosè disse a Kore: “Tu e tutta la tua gente trovatevi domani davanti all’Eterno: tu e loro, con Aaronne;
17e ciascun di voi prenda il suo turibolo, vi metta del profumo, e porti ciascuno il suo turibolo davanti all’Eterno: saranno duecentocinquanta turiboli. Anche tu ed Aaronne prenderete ciascuno il vostro turibolo”.
18Essi dunque presero ciascuno il suo turibolo, vi misero del fuoco, vi posero su del profumo, e si fermarono all’ingresso della tenda di convegno; lo stesso fecero Mosè ed Aaronne.
19E Kore convocò tutta la raunanza contro Mosè ed Aaronne all’ingresso della tenda di convegno; e la gloria dell’Eterno apparve a tutta la raunanza.
20E l’Eterno parlò a Mosè e ad Aaronne, dicendo:
21“Separatevi da questa raunanza, e io li consumerò in un attimo”.
22Ma essi, prostratisi con la faccia a terra, dissero: “O Dio, Dio degli spiriti d’ogni carne! Un uomo solo ha peccato, e ti adireresti tu contro tutta la raunanza?”
23E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:
24“Parla alla raunanza e dille: Ritiratevi d’intorno alla dimora di Kore, di Dathan e di Abiram”.
25Mosè si levò e andò da Dathan e da Abiram; e gli anziani d’Israele lo seguirono.
26Ed egli parlò alla raunanza, dicendo: “Allontanatevi dalle tende di questi uomini malvagi, e non toccate nulla di ciò ch’è loro, affinché non abbiate a perire a cagione di tutti i loro peccati”.
27Così quelli si ritirarono d’intorno alla dimora di Kore, di Dathan e di Abiram. Dathan ed Abiram uscirono, e si fermarono all’ingresso delle loro tende con le loro mogli, i loro figliuoli e i loro piccini. E Mosè disse:
28“Da questo conoscerete che l’Eterno mi ha mandato per fare tutte queste cose, e che io non le ho fatte di mia testa.
29Se questa gente muore come muoion tutti gli uomini, se la loro sorte è la sorte comune a tutti gli uomini, l’Eterno non mi ha mandato;
30ma se l’Eterno fa una cosa nuova, se la terra apre la sua bocca e li ingoia con tutto quello che appartiene loro e s’essi scendono vivi nel soggiorno de’ morti, allora riconoscerete che questi uomini hanno disprezzato l’Eterno”.
31E avvenne, com’egli ebbe finito di proferire tutte queste parole, che il suolo si spaccò sotto i piedi di coloro,
32la terra spalancò la sua bocca e li ingoiò: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Kore, e tutta la loro roba.
33E scesero vivi nel soggiorno de’ morti; la terra si richiuse su loro, ed essi scomparvero di mezzo all’assemblea.
34Tutto Israele ch’era attorno ad essi fuggì alle loro grida; perché dicevano: “Che la terra non inghiottisca noi pure!”
35E un fuoco uscì dalla presenza dell’Eterno e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano il profumo.
36Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:
37“Di’ a Eleazar, figliuolo del sacerdote Aaronne, di trarre i turiboli di mezzo all’incendio e di disperdere qua e là il fuoco, perché quelli son sacri;
38e dei turiboli di quegli uomini che hanno peccato al prezzo della loro vita si facciano tante lamine battute per rivestirne l’altare, poiché sono stati presentati davanti all’Eterno e quindi son sacri; e serviranno di segno ai figliuoli d’Israele”.

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