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Riveduta Bibbia 1927 - Levitico - Levitico 13

Levitico 13:6-36

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6Il sacerdote, il settimo giorno, lo esaminerà di nuovo; e se vedrà che la piaga non è più lucida e non s’è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quell’uomo puro: è una pustola. Quel tale laverà le sue vesti, e sarà puro.
7Ma se la pustola s’è allargata sulla pelle dopo ch’egli s’è mostrato al sacerdote per esser dichiarato puro, si farà esaminare per la seconda volta dal sacerdote;
8il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che la pustola si è allargata sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è lebbra.
9Quand’uno avrà addosso una piaga di lebbra, sarà menato al sacerdote.
10Il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che sulla pelle c’è un tumor bianco, che questo tumore ha fatto imbiancare il pelo e che v’è nel tumore della carne viva,
11è lebbra inveterata nella pelle del corpo di colui, e il sacerdote lo dichiarerà impuro; non lo rinchiuderà, perché è impuro.
12E se la lebbra produce delle efflorescenze sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,
13il sacerdote lo esaminerà; e quando avrà veduto che la lebbra copre tutto il corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga. Egli è divenuto tutto quanto bianco, quindi è puro.
14Ma dal momento che apparirà in lui della carne viva, sarà dichiarato impuro.
15Quando il sacerdote avrà visto la carne viva, dichiarerà quell’uomo impuro; la carne viva è impura; è lebbra.
16Ma se la carne viva ridiventa bianca, vada colui al sacerdote, e il sacerdote lo esaminerà;
17e se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdote dichiarerà puro colui che ha la piaga: è puro.
18Quand’uno avrà avuto sulla pelle della carne un’ulcera che sia guarita,
19e poi, sul luogo dell’ulcera apparirà un tumor bianco o una macchia lucida, bianca, tendente al rosso, quel tale si mostrerà al sacerdote.
20Il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che la macchia apparisce più profonda della pelle e che il pelo n’è diventato bianco, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra che è scoppiata nell’ulcera.
21Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nella macchia non ci sono peli bianchi e che non è più profonda della pelle e non è più lucida, il sacerdote lo rinchiuderà sette giorni.
22E se la macchia s’allarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è piaga di lebbra.
23Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto e non si e allargata, è la cicatrice dell’ulcera, e il sacerdote lo dichiarerà puro.
24Quand’uno avrà sulla pelle del suo corpo una bruciatura cagionata dal fuoco, e su questa bruciatura apparirà una macchia lucida, bianca, tendente al rosso o soltanto bianca,
25il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco e la macchia appare più profonda della pelle, è lebbra scoppiata nella bruciatura. Il sacerdote dichiarerà quel tale impuro; è piaga di lebbra.
26Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che non c’è pelo bianco nella macchia, e ch’essa non è più profonda della pelle e non è più lucida, il sacerdote lo rinchiuderà sette giorni.
27Il sacerdote, il settimo giorno, l’esaminerà; e se la macchia s’è allargata sulla pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale impuro; è piaga di lebbra.
28E se la macchia è rimasta ferma nello stesso luogo, e non si è allargata sulla pelle, e non è più lucida, è il tumore della bruciatura; il sacerdote dichiarerà quel tale puro, perch’è la cicatrice della bruciatura.
29Quand’un uomo o una donna avrà una piaga sul capo o nella barba,
30il sacerdote esaminerà la piaga; e se vedrà ch’essa appare più profonda della pelle e che v’è del pelo gialliccio e sottile, il sacerdote li dichiarerà impuri; è tigna, è lebbra del capo o della barba.
31E se il sacerdote, esaminando la piaga della tigna, vedrà che non appare più profonda della pelle e che non v’è pelo nero, il sacerdote rinchiuderà sette giorni colui che ha la piaga della tigna.
32E se il sacerdote, esaminando il settimo giorno la piaga, vedrà che la tigna non s’è allargata, e che non v’è pelo giallo, e che la tigna non appare più profonda della pelle,
33quel tale si raderà, ma non raderà il luogo dov’è la tigna; e il sacerdote rinchiuderà altri sette giorni colui che ha la tigna.
34Il sacerdote, il settimo giorno, esaminerà la tigna; e se vedrà che la tigna non s’è allargata sulla pelle e non appare più profonda della pelle, il sacerdote dichiarerà quel tale puro; colui si laverà le vesti, e sarà puro.
35Ma se, dopo ch’egli e stato dichiarato puro, la tigna s’è allargata sulla pelle,
36il sacerdote l’esaminerà; e se vedrà che la tigna s’è allargata sulla pelle, il sacerdote non cercherà se v’è del pelo giallo; quel tale è impuro.

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