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Sacra Bibbia - APOSTOLI - APOSTOLI 14

APOSTOLI 14:3-28

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3Essi adunque dimorarono quivi molto tempo, parlando francamente nel Signore, il qual rendeva testimonianza alla parola della sua grazia, concedendo che per le lor mani si facesser segni e prodigi.
4E la moltitudine della città fu divisa; e gli uni tenevano co' Giudei, e gli altri con gli apostoli.
5Ma, fattosi uno sforzo de' Gentili, e de' Giudei, coi lor rettori, per fare ingiuria agli apostoli, e per lapidarli,
6essi, intesa la cosa se ne fuggirono nelle città di Licaonia, Listra, e Derba, e nel paese d'intorno.
7E quivi evangelizzavano.
8Or in Listra vi era un uomo impotente de' piedi, il quale sempre sedeva, essendo zoppo dal seno di sua madre, e non avea giammai camminato.
9Costui udì parlar Paolo; il quale affissati in lui gli occhi, e veggendo ch'egli avea fede d'esser sanato,
10disse ad alta voce: Io ti dico, nel nome del Signor Gesù Cristo, levati ritto in piè. Ed egli saltò su, e camminava.
11E le turbe, avendo veduto ciò che Paolo avea fatto, alzarono la lor voce, dicendo in lingua licaonica: Gl'iddii, fattisi simili agli uomini, son discesi a noi.
12E chiamavano Barnaba, Giove; e Paolo, Mercurio; perciocchè egli era il primo a parlare.
13E il sacerdote di Giove, il cui tempio era davanti alla lor città, menò all'antiporto de' tori, con ghirlande, e voleva sacrificare con le turbe.
14Ma gli apostoli, Barnaba e Paolo, udito ciò, si stracciarono i vestimenti, e saltarono per mezzo la moltitudine, sclamando, e dicendo:
15Uomini, perchè fate queste cose? ancora noi siamo uomini sottoposti a medesime passioni come voi; e vi evangelizziamo che da queste cose vane vi convertiate all'Iddio vivente, il quale ha fatto il cielo, e la terra, e il mare, e tutte le cose che sono in essi.
16Il quale nell'età addietro ha lasciato camminar nelle lor vie tutte le nazioni.
17Benchè egli non si sia lasciato senza testimonianza, facendo del bene, dandoci dal cielo pioggie, e stagioni fruttifere; ed empiendo i cuori nostri di cibo e di letizia.
18E, dicendo queste cose, appena fecero restar le turbe, che non sacrificasser loro.
19Ora, facendo essi quivi qualche dimora, ed insegnando, sopraggiunsero certi Giudei d'Antiochia, e d'Iconio i quali persuasero le turbe, e lapidarono Paolo, e lo trascinarono fuor della città, pensando ch'egli fosse morto.
20Ma, essendosi i discepoli raunati d'intorno a lui, egli si levò, ed entrò nella città. E il giorno seguente egli partì con Barnaba, per andare in Derba.
21Ed avendo evangelizzato a quella città, e fatti molti discepoli, se ne ritornarono in Listra, in Iconio, e in Antiochia,
22confermando gli animi de' discepoli, e confortandoli di perseverar nella fede, ed ammonendoli che per molte afflizioni ci conviene entrare nel regno di Dio.
23E dopo che ebbero loro per ciascuna chiesa ordinati per voti comuni degli anziani, avendo orato con digiuni, li raccomandarono al Signore, nel quale aveano creduto.
24E, traversata la Pisidia, vennero in Panfilia.
25E dopo avere annunziata la parola in Perga, discesero in Attalia.
26E di là navigarono in Antiochia, onde erano stati raccomandati alla grazia di Dio, per l'opera che aveano compiuta.
27Ed essendovi giunti, raunarono la chiesa, e rapportarono quanto gran cose Iddio avea fatte con loro, e come egli avea aperta a' Gentili la porta della fede.
28E dimorarono quivi non poco tempo co' discepoli.

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